Le elezioni siciliane sono sempre un momento delicato non solo per l'isola, ma per l'Italia tutta.
Si mettono in gioco i grandi interessi di Cosa Nostra: la persona che si aggiudica la presidenza della regione potrà rendere la vita difficile alla Mafia oppure continuare a farle fare affari miliardari; perché ricordiamoci che stiamo parlando di una organizzazione illegale ma pur sempre "imprenditoriale", il cui scopo principale è quello di fare affari.
Per queste ragioni una preoccupazione precipua della mafia è sempre stata quella di insinuarsi nella politica con alleanze e appoggi.
Totò "vasa-vasa" Cuffaro (Udc), ultimo Presidente della Regione Sicilia, è stato recentemente condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento (avrebbe tenuto aggiornate diverse personalità mafiose riguardo a indagini segrete su di loro): malgrado abbia ricevuto la solidarietà di buona parte del mondo politico (?!), non si può certo dire che sia un esempio della figura pulita che si auspicare di avere alla guida della Sicilia.
La destra berlusconiana questa volta avrà deciso di voltare pagina e appoggiare un candidato contro cui non si possano fare speculazioni o allusioni?
Il PDL ha deciso di appoggiare il Movimento per l'autonomia (Mpa) e la candidatura del suo leader Raffaele Lombardo.
Leggiamo qua e là qualche dettaglio sull'aspirante Presidente con l'aiuto di Wikipedia:
"Laureato in medicina e chirurgia, partecipa alla fine degli anni settanta alla gioventù DC catanese e con la Dc farà carriera all'ombra di Calogero Mannino."
Ah la DC! Il partito di Vito Ciancimino, in Sicilia non è che ha mai fatto una gran figura.
Il Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa disse: "La DC a Palermo vive con l'espressione peggiore del suo attivismo mafioso, oltre che politico."
E poi Mannino, dal 1995 in ballo con processi per mafia, maestro suo e di Cuffaro negli anni '80.
Ma continuiamo a leggere...
"Nel 1991 diviene assessore regionale agli Enti Locali.Ebbe delle vicissitudini nell'epoca di Tangentopoli, iniziate nel 1992 con un arresto per abuso d'ufficio, e dopo essere stato condannato in primo grado, assolto in appello dallo scandalo giudiziario."
Qua non si può dire niente, è stato assolto...
"Il 23 luglio del 1994 fu coinvolto e ancora arrestato (stavolta per corruzione) per lo scandalo di un appalto da 48 miliardi di lire per i pasti all'ospedale Vittorio Emanuele di Catania: secondo l'accusa, [...] avrebbe garantito l'appalto all'azienda dell'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini, in cambio di una corposa tangente di 5 miliardi di lire.[...]
Il 17 marzo del 2000 Pellegrini patteggia ammettendo di avere versato la tangente ad alcuni politici, tra cui Lombardo, ma i giudici finirono per considerare quel denaro solo un regalo: il reato venne derubricato a finanziamento illecito ai partiti, reato che per gli imputati risultava ormai prescritto."
Ma tu guarda, un regalo!
Bisogna sempre stare attenti alla differenza tra assolto e prescritto: in questo caso Pellegrini ha confessato di aver pagato il nostro Lombardo, peccato che ormai si era fuori tempo massimo...
"Lombardo torna in politica e diventa europarlamentare nel 1999 per il Centro Cristiano Democratico. "
Insomma, che sia cristiano non c'è dubbio...
…e anche caparbio, non si arrende davanti alle difficoltà e torna in politica!
"Alle elezioni politiche del 2006, si allea con la Lega Nord di Umberto Bossi, sancendo il Patto per le Autonomie, che si schiera con la Cdl e Silvio Berlusconi, che nel programma di governo recepisce i punti programmatici per lo sviluppo del Sud del Paese. Ottiene sei deputati e un senatore."
"È stato eletto presidente della provincia di Catania nel turno elettorale del 2003, raccogliendo il 64,9% dei voti.[…] Nel novembre 2006 da una rilevazione del Sole 24 ore è risultato il Presidente di Provincia con il più alto indice di gradimento dei cittadini in Italia."
A sentire i sondaggi la gente lo ama.
Peter Gomez scrive su di lui:
"La potenza elettorale di Lombardo, [...] si basa infatti sulle prebende che gli enti regionali, provinciali e comunali, più le società da loro controllate o partecipate, riescono ad elargire. Per raccogliere voti Lombardo garantisce posti di lavoro e poltrone."
Ecco perchè sembra che lo adorino!
Ma...
"Dal punto di vista elettorale questo modus operandi paga: alle ultime regionali l'Mpa ha incassato in Sicilia il 13 per cento dei voti. Il problema è che il giochetto ha il fiato corto. Proprio a Catania, per esempio, la disastrosa amministrazione del medico personale di Berlusconi, il sindaco Umberto Scapagnini, ha lasciato vuote le casse del municipio già impoverite dal suo predecessore Enzo Bianco. Il debito ha raggiunto livelli tali da spingere l'Enel a staccare la luce a interi quartieri e Scapagnini è stato costretto a dimettersi. A soli due anni dalla sua rielezione il medico del Cavaliere era ormai divenuto talmente impopolare da correre il rischio di essere menato se solo si fosse messo a camminare per strada da solo."
Tirando le fila, rispondiamo alla domanda posta all'inizio: La destra berlusconiana questa volta ha deciso di voltare pagina e appoggiare una candidato contro cui non si possano fare speculazioni o allusioni?
Direi proprio di no, anche questa volta.
giovedì 28 febbraio 2008
Nuvole scure in Sicilia
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